I FERRI DELL'EDITORE. SANDRO FERRI SI RACCONTA

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Dalla fine degli anni settanta, Sandro Ferri e Sandra Ozzola sono il cuore portante della casa editrice e/o. Il loro progetto culturale è ben preciso: esso è partito dalle pubblicazioni di autori dell’Europa dell’est, andando contro il tipico ostracismo di questa parte del continente e ha poi esplorato – in termini letterari s’intende – l’America e le aree mediterranee, sempre con la stessa voglia di scoperta, al fine di promuovere qualcosa di fresco, di nuovo. Un cammino che ha portato oggi la e/o a essere considerata una delle più prestigiose case editrici indipendenti sul territorio italiano. Ma non è semplice gestire una casa editrice, non è semplice farne parte, e Ferri in questo suo libro ci racconta quali sono i meccanismi, gli stessi che, a volte, vanno anche riparati con i giusti ferri del mestiere.

Nel libro viene analizzato il rapporto tra lo scrittore e l’editore, la strana coppia che si tradisce a vicenda in un braccio di ferro serratissimo. Il discorso è ampliato anche verso una visuale futura in cui l’editore potrebbe anche non esistere più per via degli e-book, dell’auto-produzione e della promozione del libro da parte dell’autore.

Ma è possibile immaginare una società senza editori? E senza libri? Quelli di carta s’intende, diventeranno oggetti d’antiquariato? Per i romantici questa è un’ipotesi da non considerare affatto. È pur vero che i prodotti letterari che andranno sul mercato cartaceo non avranno più un certo livello qualitativo, almeno dal punto di vista critico, perché poi è sempre il pubblico che decide cosa è buono e cosa è cattivo. È il pubblico che proclama.

Non c’è poi molta differenza tra il lettore e l’editore. Tutti e due cercano in ciò che leggono la loro proiezione della realtà. Anche se leggere per lavoro e leggere per piacere non è la stessa cosa. Questa ricerca riflessiva del proprio modo di vedere è la base della e/o, casa editrice nata proprio dall’intuizione che dietro la letteratura ceca, polacca, russa, ungherese si potesse nascondere qualcosa di buono, d’interessante. Il rifiuto del pregiudizio ideologico è stato il motore della loro splendida macchina editoriale.

I ferri dell’editore è una sorta di libretto delle istruzioni romanzato, è il racconto della vita tra i libri di Sandro Ferri, dei suoi viaggi, delle sue emozioni scatenate dalle letture, delle sue proiezioni nel futuro, in cui s’immagina un mondo senza libri semplicemente perché non si leggerà più, perché mancheranno sempre di più quei libri guida che allenano il cervello evitando di portarlo all’atrofia. Per questo Ferri frequenta le piccole librerie e va in giro cercando di ravvivare la cultura. Lo fa per noi lettori.

Con questo libro si entra a piè pari nel mondo dell’editoria, si riesce a respirare l’odore delle pagine di carta appena uscite dalla stampante e si scopre come la soddisfazione di chi ha scritto si sia trasformata in sogno per chi sta leggendo.

I FERRI DELL’EDITORE

di Sandro FerriEdizioni e/o, Roma 2011.

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Autore

Andrea Palazzi

"Il passato è presente in ogni futuro". Andrea Palazzi scrive quello che i suoi occhi osservano e quello che la sua epidermide del cuore assorbe. Nelle sue recensioni traspare la continua ricerca tra l'esatta posizione delle cose e la loro giusta dimensione. Per lui l'arte è l'interazione emotiva tra chi crea e chi osserva.

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