FRIDA

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FRIDA SUITE
Uno spettacolo di Isabel De Lorenzo
danza orientale Isabel De Lorenzo, Natalia Bonanese, Silvia Grassi
danza contemporanea Fabio Ciccalè
scenografia Nikky video
disegno luci Danila Blasi

26-27-28 aprile 2012 ore 21,30 – Casa delle culture, Roma

FRIDA

Nascosto come un prezioso gioiello nel cuore di Trastevere, il poliedrico spazio Casa delle Culture ospita uno spettacolo di danza interamente ispirato alla pittrice messicana Frida Kahlo.
Lasciandosi alle spalle l’androne, con una piccola biblioteca basata sul sistema di scambio di libri, si entra in una dimensione raccolta di ascolto, preannunciata dal buio della sala e dalla proiezione fissa di un cuore adornato di fiori.
Lo sposalizio di musica, proiezioni e movimenti rallenty delle ballerine è, sin dal principio, ipnotizzante. Vestite con gonne lunghe e ampie, dai colori caldi; ricoperte di anelli, bracciali, orecchini, fiori e abbellite da acconciature sontuose, le interpreti sono tre calamite per gli occhi del pubblico e richiamano immediatamente il folclore messicano, le tradizioni precolombiane e l’arte popolare, proprio come i dipinti dell’artista.
La musica spazia dal genere blues all’elettronica passando persino per un walzer funebre e le orecchie godono della poetica colonna sonora dell’omonimo film Frida, del virtuoso compositore Elliot Goldenthal.
Tutta l’intensità dell’omaggio alla pittrice deriva dall’utilizzo reiterato della sequenza ralleny-freez dei movimenti che potrebbe sembrare in opposizione alla musica, mentre in realtà va a braccetto con la stessa. L’effetto visivo ottenuto dalle tre ballerine quasi immobili e le proiezioni floreali in movimento – anche fuori dal cornicione del piccolo palcoscenico – producono una sensazione di grande movimento, quasi un effetto tridimensionale, come se le tre figure camminassero in avanti, verso il pubblico, uscendo dal palcoscenico.
I gesti quasi impercettibili e lentissimi delle ballerine caratterizzano la narrazione descrittiva del pezzo, mentre la carica espressiva delle forti sequenze fotografiche è smorzata da uno stile più narrativo e naïf. In maniera inequivocabile, lo spettacolo veicola l’importanza e la fierezza dell’identità culturale di Frida Kahlo e del suo amore per la vita – nonostante la grave malattia -, per il proprio compagno, per il proprio Paese, per la propria famiglia. Per tutto.

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Autore

Audrey Quinto

Mi diletto a tradurre in parole quello che trovo emozionante quando assisto ad uno spettacolo di danza

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