Festival inDivenire | Sofia Bolognini | RancoreRabbia

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Cesare D'Arco

di e regia di Sofia Bolognini

con Aurora Di Gioia, Cesare D’Arco

live on stage set Dario Costa

 

14 Ottobre 2017. Spazio Diamante, Roma.

 

La prima – e già fortunata – edizione del Festival inDivenire si chiude, per la sezione prosa, con il lavoro-studio di 20 minuti RancoreRabbia – TechnoFluoEd. della compagnia teatrale Bologninicosta, per la regia di Sofia Bolognini e la composizione musicale live di Dario Costa.

Ad accogliere il pubblico in sala è proprio questo duo, presenza costante, quanto invadente, dell’intera performance.

I due ospiti inquietanti, quasi noncuranti dell’azione scenica, occupano proprio il centro del palco, come trasfigurazione di un tempo e uno spazio che non corrispondono al hic et nunc, come vuole la regola teatrale, bensì sono altrove, forse all’interno di una discoteca, in cui la musica techno guida un lento, standardizzato movimento del corpo che potrebbe essere definito “ballare”.

Mente e spirito sono assenti. Non si leggono emozioni.

Uno spaccato di una società che delude, che genera Rancore – Cesare D’Arco -, Rabbia – Aurora Di Gioia -. I due attori si manifestano dunque quasi come rappresentazioni fisiche delle menti spente che hanno alle loro spalle, o che siedono davanti ai loro occhi.

 RancoreRabbia è un disperato tentativo di risvegliare la comunità, una sequenza di scene di vita quotidiana che in un modo o nell’altro appartengono ad ognuno di noi, perché sono emblema dell’Italia tutta. Italia diventa personaggio, madre, vittima. Diventa il frutto marcio dei suoi figli, che ne calpestano la dignità e la conducono alla morte.

Lo spettatore si sente inevitabilmente additato, smascherato, poiché parte integrante di questa società così duramente esposta. Le immagini lo bombardano, la musica lo stordisce. Le parole, filtrate dal microfono, lo pervadono.

Una prova coraggiosa quella della giovane compagnia teatrale Bologninicosta, in grado di mostrarci il senso civico che ancora vige nelle nuove generazioni e a cui è necessario appellarsi per affrontare – e possibilmente migliorare – il quotidiano. Un work in progress che si presta a “divenire” molto altro.

 

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Autore

Tony Scarfì

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