Seth MacFarlane: TED

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TED ‘106, USA 2012
Regia Seth MacFarlane
Sceneggiatura Seth MacFarlane, Alec Sulkin, Wellesley Wild
Soggetto commedia di Seth MacFarlane
Musiche Walter Murphy
Produttore Seth MacFarlane, Jason Clark, John Jacobs, Scott Stuber,Wellesley Wild, Mark Kamine, Joseph J. Micucci
Casa di produzione Universal Pictures, Media Rights Capital, Fuzzy Door Productions, Bluegrass Films, Smart Entertainment
Distribuzione Italia Universal Pictures
Interpreti Mark Wahlberg (John), Mila Kunis (Lori), Giovanni Ribisi (Donny), Patrick Warburton (Guy), Joel McHale (Rex), Jessica Stroup (Tracy), Laura Vandervoort (Tanya), Seth MacFarlane è la voce di TED.

Divertente è la prima parola che viene in mente. Irriverente è, sicuramente, la seconda.

Ted colpisce! Poi per gli appassionati amatori dei Griffin, American Dad e The Cleveland show sarà veramente uno spasso! Eh già perché lo sceneggiatore della pellicola è l’ideatore del cartone animato di successo dove il buon Peter è il bizzarro padre di famiglia. Seth MacFarlane porta sul grande schermo tutto il suo concetto di commedia spinta oltre ogni limite, creando un film da vedere assolutamente.

Il piccolo John, bambino solitario, riceve per regalo di Natale un orsacchiotto. Ted appunto che, inevitabilmente, diventa il suo più grande amico, tanto che una notte John prima di dormire esprime un desiderio…vorrei proprio tu fossi vivo… E il desiderio viene esaudito. John cresce e Ted cresce con lui. Da questo momento in poi la pellicola prende la forma di un sorriso. Ted fuma erba, guida in stato di ebbrezza, organizza feste in casa – anche con prostitute – e lavora in un supermercato, dove cerca di conquistare il cuore, e non solo, della sua giovane collega, in una scena che è di gran lunga la più esilarante del film. John e Ted, essendo inseparabili, vivono nella stessa casa che il ragazzo però divide anche con la sua fidanzata, che ha necessità e prospettive diverse dai due amici per la pelle. Pian piano nello scorrere delle scene il soggetto della pellicola sale in superficie. Nessuno vorrebbe mai abbandonare la sua bolla di felicità e spensieratezza che i più chiamano sindrome di Peter Pan, ma inevitabilmente ad un certo punto della vita bisogna crescere e fare scelte diverse. Ed è proprio questo che il film racconta. Quindi, la terza parola che viene in mente è introspezione. Dentro ognuno di noi si può sempre conservare un Teddy Bear.

Consiglio: guardate il trailer in lingua originale, la differenza con quello in italiano è imbarazzante. Abbiamo avuto la fortuna infatti di assistere all’anteprima in versione originale, e speriamo davvero che non vengano tagliate le scene più esilaranti o zittiti i commenti più irriverenti. Sarebbe un peccato. D’altronde però I Griffin differiscono molto da Family Guy. Vedetelo in inglese, che è meglio.

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Autore

Andrea Palazzi

"Il passato è presente in ogni futuro". Andrea Palazzi scrive quello che i suoi occhi osservano e quello che la sua epidermide del cuore assorbe. Nelle sue recensioni traspare la continua ricerca tra l'esatta posizione delle cose e la loro giusta dimensione. Per lui l'arte è l'interazione emotiva tra chi crea e chi osserva.

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