Festival DirezioniAltre: Compagnia Danzalabor, Rock Me Mr. Hamlet

0

Il teatro Alba Radians di Albano Laziale ha ospitato Simonetta Pusceddu con il suo Rock me Mr. Hamlet all’interno della rassegna DirezioniAltre organizzata da Loredana Parrella.

Rock Me Mr. Hamlet

Regia e coreografia: Simonetta Pusceddu

Interpreti: Nicole Cefis, Paola Eleonora De Felice, Elisa Melis, Annalisa Rocca, Jorge Sese Ruiz

Disegno luci: Gianni Melis, Enrico Sau

Produzione: Tersicorea- Cagliari

9 novembre 2013, Teatro Alba Radians – Albano Laziale

La rassegna Direzioni Altre di Loredana Parrella si rivela nuovamente l’ esempio della tenacia e della forza che la danza deve avere all’interno del territorio laziale. Non è questo il primo tra i tentativi ben riusciti che  la coreografa ha diretto per portare la cultura del movimento verso un pubblico che troppo spesso non apprezza perché non conosce.Si tratta infatti di una questione culturale, la danza deve entrare nel quotidiano teatrale di persone abituate a vedere commedia e teatro di prosa. A Loredana allora i complimenti per quest’altro goal e per la dedizione e la pazienza con cui sta cercando di educare alla danza.

Il Festival Direzioni Altre: tre storie d’amore racconta l’amore danzato di tre grandi autori del passato. Nello specifico Simonetta Pusceddu presenta un lavoro ispirato all’Amleto del grandissimo Shakespeare. Rock Me Mr. Hamlet è un lavoro che vede protagonista un eccellente danzatore in balìa di quattro donne. Quattro donne che rappresentano i diversi volti di Ofelia e mettono in luce il dramma del dolore e dell’abbandono.

La scena iniziale vede protagonista l’uomo che entra in scena nell’amato silenzio, interrotto solo dallo scricchiolare dei suoi passi.  La danza è spiata dalle quattro donne immobili, avvolte da stoffe e corde, quasi a ricordare delle sirene.

Esse pian piano si animano con una piacevole sequenza al pavimento, in un unisono contrastante con la figura maschile che continua il suo percorso.

Il lavoro continua con moltissimo movimento, con ripetizioni, assoli, quartetti e passi a due che forse, prediligendo il movimento, tolgono allo spettatore la possibilità di comprendere la drammaturgia della piéce.

Il lavoro prosegue con una grande varietà musicale che non distoglie però lo spettatore dal movimento, unico canale comunicativo scelto da Simonetta. Le quattro donne si intersecano e si distinguono e la coreografia, che ha la struttura della tragedia greca, le richiama continuamente verso azioni corali in cui talvolta il danzatore viene incluso oppure diventa spettatore dei fatti.

Al lavoro va attribuito un grande senso drammatico e un’energia continua che cresce e si sviluppa con la pura danza: una scelta indiscutibilmente registica che oggi non è più tanto comune incontrare.

Print Friendly, PDF & Email
condividi:
   Send article as PDF   

Autore

Avatar

Lascia un Commento

Continuando ad utilizzare il sito, l'utente accetta l'uso di cookie. Più info

Le impostazioni dei cookie su questo sito sono impostati su "consenti cookies" per offrirti la migliore esperienza possibile di navigazione. Se si continua a utilizzare questo sito web senza cambiare le impostazioni dei cookie o si fa clic su "Accetto" di seguito, allora si acconsente a questo.

Chiudi