carmelo pipitone/cornucopia

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Album: CORNUCOPIA

Musicista: Carmelo Pipitone

Etichetta: La Fabbrica Etichetta

Data di uscita: 16 novembre 2018

Sembra una trasposizione musicale di Città vecchia di Saba.

Il berciare inquieto, i suoni psichedelici, la chitarra battente, la voce incisiva ed irruente sono i primi tratti caratteristici che si riscontrano ,immediatamente, ascoltando il primo album da solista di Carmelo Pipitone, chitarrista e co-fondatore del gruppo Marta sui Tubi e membro delle band O.R.K. e Dunk.

Cornucopia si presenta come uno di quegli album che va ascoltato ad occhi chiusi,

assaporando ogni nota, suono, piega vocale, trasformandola poi, nella mente, in immagini concrete. L’album mette in scena il viaggio di un uomo che come un’ombra si muove tra i vicoli della città, e nel contempo sprofonda tra le pareti del suo cervello e della sua anima.

Un viaggio fisico e metafisico tra luci e ombre.

E proprio tra queste luci e ombre si muove la voce di Pipitone che con toni alchemici ci accompagna in ogni traccia, come a farci strada tra le immagini che piano piano ci crea. L’anima affoga nello squallore che incontra negli esseri che popolano le strade e contemporaneamente, affoga dentro le sue inquietudini, i suoi tormenti, le sue sofferenze come il Travis Bickle di Taxi Driver.

Le tracce che compongono l’album, per lo più brevi, risultano essenziali,

come fendenti di spada. Ogni singolo brano smuove l’anima dell’ascoltatore immergendolo in un turbine emozionale che trova il suo fondo soltanto nell’ultima traccia, strumentale, dove la chitarra si muove con toni più lievi e la voce grave è assente, quasi a dar una tregua dopo una andamento così frenetico. L’elemento elettronico sopraggiunge quando necessario, senza risultare invasivo, creando un’ atmosfera sempre suggestiva.

Sebbene le tematiche non risultino originali, la sua interpretazione convince e coinvolge senza cadere mai nel banale.

Cornucopia è “un’esperienza musicale”, una storia che Pipitone ha voluto raccontare, un microcosmo, racchiuso nelle 8 tracce che compongono l’opera prima di questo autore.

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Autore

Luigi Marotta

Scrivo di arte per scuotere dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni e ho un terzo occhio con cui dirigo la mia vita come fosse un film. La mia essenza è composta dai colori di una tavolozza. In sostanza, sono uno schiavo felice dell'arte.

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