VINCITORI E MOTIVAZIONI della rassegna DCQ Nuda Anima

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A conclusione della Rasssegna DCQ Nuda Anima, svoltasi al Teatro dell’Orologio dal 21 maggio al 3 giugno, la redazione di Pensieri di Cartapesta ritiene doveroso pubblicare le foto e le motivazioni dei vincitori della sezione Spettacoli e della sezione Corti teatrali.

 

sezione SPETTACOLI

leggere qui i partecipanti


La giuria, composta da Alfonso GermanòLudovica Marinucci e Daniele Timpano, ha assegnato i tre premi seguenti:

 

Miglior interprete:

Federica Salvati, Hella nello spettacolo Il Maestro e Margherita (Synapsi Theatre)

L’interprete ha dato vita a un personaggio vivace con assoluta precisione dei tempi comici, riuscendo allo stesso tempo ad essere inquietante e “diabolica” nei panni del personaggio Hella e instaurando una spontanea e contraccambiata complicità col pubblico.


Migliore regia:

Linda di Pietro, per lo spettacolo Luna: dialogo tra un Poeta e una Prostituta (Movimento Zoé)

La regista ha interpretato brillantemente un testo complesso attraverso una precisa idea dello spazio costruita con luci che caratterizzano anche i personaggi; ha creato immagini evocative per descrivere concretamente una situazione paradossale, anche utilizzando coerentemente le musiche che danno sostanza alle singole situazioni.

 

Miglior spettacolo:

Luna: dialogo tra un Poeta e una Prostituta della compagnia Movimento Zoé

Lo spettacolo ha penetrato con sincerità, divertimento e commozione la nuda anima della poesia e del mito; ha saputo emozionare e divertire, giocando sul linguaggio in diversi registri espressivi e riuscendo così a creare armonia tra due poli opposti. Sempre prestando attenzione ad ogni dettaglio della messa in scena, che parla sì di poesia e sogno, ma di una realtà contemporanea non sempre poetica, il cast brillante è stato all’altezza delle ambizioni del testo.

 

sezione CORTI TEATRALI

La giuria, composta da Giorgina CantaliniElvira FrosiniDomenico Matteucci, ha premiato come

 

Miglior Corto teatrale:
Per la compiutezza organica tra tema, scrittura, interpretazione e resa scenica, grazie alla quale l’artista irradiava una presenza luminosa che le consentiva di creare un mondo di senso e di renderlo vivo agli occhi dello spettatore, 
Melania Fiore con Tutto il mio amore

 

Segnalazione di merito:

Per la freschezza e la qualità compositivaLe Funambole con Mon amour, mon amie

 

Durante la rassegna è stato messo in scena dalla Compagnia ComeDoveQuando lo spettacolo Traditori ideato a partire dal testo vincitore della II ed. del premio di Drammaturgia – Giuliano Gennaio nel 2010, con la seguente motivazione:

Il testo, rinchiudendo tre possibili traditori della famiglia Frank in una prigione indefinita per un tempo indefinito, condannandoli a uno strano, crudele gioco della verità, riesce – compensando oltremodo qualche sbavatura linguistica – a ricreare sulla carta un’atmosfera claustrofobica, alienata, tesa fino a scoppiare, permeata di spunti che non attendono altro che di essere tradotti sulla scena.

Di cui si propone qui la recensione

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Autore

Ludovica Marinucci

Project Manager di Nucleo, mi occupo delle partnership e della promozione del nostro progetto editoriale. Scrivetemi a progetto@nucleoartzine.com

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