Tomassi-Griguoli-Stella | le meraviglie del Trio Pianistico alla IUC

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Trio Giorgia Tomassi, Carlo Maria Griguoli, Alessandro Stella
 
Dove IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti – Aula Magna della Sapienza 
Quando 12 aprile 
Info sito web ufficiale
 

Alla IUC, l’Istituzione Universitaria dei Concerti, appuntamento con il Trio Tomassi-Griguoli-Stella, trio pianistico dall’indiscusso talento.

Straordinariamente gremita per essere un concerto pomeridiano, la sala Calliope dell’Università Sapienza accoglie una formazione musicale insolita, di quelle che raramente vengono ospitate nelle stagioni concertistiche, ovvero il trio pianistico. Il progetto musicale del Trio Tomassi-Griguoli-Stella nasce dall’originale e fascinosa intenzione di interpretare alcuni grandi pezzi della tradizione musicale classica, specialmente novecentesca, esprimendoli attraverso il dialogo tra tre pianoforti. Impresa ardita, sia per la difficoltà di trovare la stessa compattezza del suono negli strumenti fra i tre pianisti, sia per la complessità della resa su pianoforte delle differenti coloriture orchestrali. L’ambizione dei tre musicisti è stata premiata al Progetto Martha Argerich di Lugano, che li ha battezzati nel 2010 e li ospita regolarmente da allora, dove sono state presentate le trascrizioni de L’uccello di Fuoco di Stravinskij e di La Mer di Debussy, che abbiamo ascoltato durante lo spettacolo.

L’inizio del concerto presenta un arrangiamento di un’opera semisconosciuta di Sostakovic, dal titolo Moscow, Cheryomushki, trascritta, come le altre, da Carlo Maria Griguoli, componente del Trio. L’operetta racconta le vicende di un gruppo di amici alle prese con la realtà immobiliare di un quartiere moscovita di nuova costruzione, Cheryomushki per l’appunto. L’opera, dal carattere comico e grottesco, rappresenta le imbarazzanti traversie dei personaggi, costretti a scontrarsi con la burocrazia e con la grettezza del mondo degli affari. Il repertorio cambia poi direzione, interpretando quel capolavoro che è La Mer di Debussy, una raccolta di “tre schizzi sinfonici” che si allontana dalle atmosfere intimistiche care all’autore in favore di una musica più sgargiante ed energica. Prima di interpretare L’uccello di fuoco di Stravinskij, ultimo brano della serata, viene presentata una composizione in prima esecuzione italiana, Vaalbara di Carlo Boccadoro, richiesta dal trio al compositore, che ringrazia affettuosamente alla fine di un’esecuzione intensa e comunicativa.

Infine, a ringraziare un pubblico particolarmente partecipativo, i tre pianisti propongono dei brani di Offenbach, tra cui il celebre can-can, divertendo e coinvolgendo tutti i presenti.

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Autore

Laura Aina

Pianista diplomata al Conservatorio, quasi architetto. Scrivo di musica di tutti i generi, anche se la classica rimane la mia passione.

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