Pellicole di neve e ghiaccio: WENDIGO

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Regia Larry Fessenden

Sceneggiatura Larry Fessenden

Fotografia Terry Stacey

Montaggio Larry Fessenden

Musiche Michelle Dibucci

Effetti speciali Jay Stephen Silver

Cast Patricia Clarkson, Jake Weber, Erik Per Sullivan, John Speredakos, Christopher Wynkoop

Produzione Jeff Levy-Hinte & Larry Fessenden (Usa)

Durata 84′

Una coppia di coniugi con figlioletto, in una località di montagna, investe un cervo con la loro macchina. Hanno un alterco con un gruppo di cacciatori che dichiarano di aver avuto per un attimo in pugno quel cervo, mentre la sera sopraggiunge in breve tempo. Raggiungono la loro baita avvolti nel mistero del luogo e di una strana leggenda indiana che sembra celarsi negli alberi dei boschi e nell’aria di neve.

Wendigo è un po’ uomo e un po’ animale, può assumere varie forme, può stare nel vento, può assumere la forma della bestia, può prendere possesso di un albero secolare, egli ha fame di sangue e desidera divorarti e consumarti col suo insaziabile appetito. Dai racconti dei genitori e della gente del posto, e dal recapito di una statuina di legno, il piccolo si lascia suggestionare e parte con l’immaginazione lungo una cronistoria degli ambienti in cui vive con l’inquietudine a fare da padrone. La suggestione prende il sopravvento su ogni cosa e il Wendigo domina sulla mente e nel pensiero del bambino. Fino a che un curioso incidente non riequilibra il gioco delle suggestioni con la probabile verità.

Nel complesso, la suggestione sembra prevalere sulla leggenda ed è qui il punto di forza del film di Larry Fessenden, attore e regista di film indipendenti e dalle storie particolari (vedi The Last Winter che si basa sulla stessa leggenda, con più mezzi a disposizione e meno incisività). Egli costruisce un racconto avvolto nel mistero, dosando sapientemente la suspense del genere horror con il pathos sulle corde del mystery-thriller.

Proprio a voler dimostrare che gran parte della suggestione del cinema si fonda sull’esplorazione del mistero che poi è insito nella creazione stessa del fare cinema e del narrare storie. Poi, poco importa, quale sia la rivelazione finale e se sia necessario espletarla in un modo o nell’altro. A Fessenden interessa l’esplorazione, dei luoghi, del mistero degli spiriti attraverso il mistero della vita, fornendo un’opera allettante su vari livelli e secondo più piani di lettura. Perché Wendigo è al di sopra di tutto, e tutti vogliono sopravvivere al di sotto.

 

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