JULIO LARRAZ. IL DOVERE DI OGNI PITTORE È INFORMARE

0

Julio Larraz è al Vittoriano. L’artista cubano si presenta nella capitale con la sua più grande mostra mai realizzata nel nostro Paese.

La conferenza stampa è introdotta da Alessandro Nicosia che elogia il maestro per il percorso artistico intrapreso; un percorso che lo ha portato ad occupare una delle sale più importanti del Complesso riservata, ogni anno, soltanto a due esposizioni.

Dalì lascia il posto a Larraz, e questo già potrebbe essere sufficiente come presentazione.

In effetti, il primo impatto con le opere dà subito l’idea di essere davanti ad un grande artista.

Luca Beatrice, curatore della mostra, racconta di come il cubano abbia sfidato i parametri classici dell’arte figurativa. Larraz non va alla ricerca di uno stile; avendo una capacità espressiva molto ampia, egli cerca di produrre quadri sempre diversi. Ogni sua opera è un unicum. Siamo di fronte ad un artista non omologato, il che è molto raro in questo periodo.

Nei suoi quadri si ritrovano anche molti riferimenti letterari. Le sue opere sono costruite attraverso simboli.

«Non sono un grande oratore, comunico attraverso i dipinti», così prende parola proprio Larraz, col suo papillon non allacciato che scende dal collo.

Il pittore ricorda Marlon Brando, nei suoi occhi si ritrova la nostalgia per la terra madre.

Larraz ci spiega il suo concetto di spostamento, che ritroviamo in quel blu bellissimo dei quadri dedicati al mare, ci racconta che la sua opera ha un contenuto morale, politico, e poi ci confessa che il mondo che dipinge è il mondo che vive, come lo vede lui però.

Il tutto però deve essere visto in maniera ironica, con humour, che è ciò che permette all’opera di essere fruibile a tutti.

Larraz è, di certo, un’artista politico/allegorico anche quando ci racconta il rapporto tra sesso e potere attraverso le su donne.

 «Da bambino vivevo in un mondo immaginario, la maestra a scuola mi domandava se vivessi sulla luna». E adesso Larraz continua a farlo; la scenografia del quadro è la sua immaginazione costruita intorno a figure reali.

È una mostra che si vede con piacere, leggera, fresca, davvero accessibile a tutti: Julio Larraz, una scoperta.

JULIO LARRAZ – MOSTRA PERSONALE

dal, 12 luglio al 30 settembre 2012,

Complesso Monumentale del Vittoriano, Ala Brasini,

INGRESSO GRATUITO

Print Friendly, PDF & Email
condividi:
   Send article as PDF   

Autore

Andrea Palazzi

"Il passato è presente in ogni futuro". Andrea Palazzi scrive quello che i suoi occhi osservano e quello che la sua epidermide del cuore assorbe. Nelle sue recensioni traspare la continua ricerca tra l'esatta posizione delle cose e la loro giusta dimensione. Per lui l'arte è l'interazione emotiva tra chi crea e chi osserva.

Lascia un Commento

Continuando ad utilizzare il sito, l'utente accetta l'uso di cookie. Più info

Le impostazioni dei cookie su questo sito sono impostati su "consenti cookies" per offrirti la migliore esperienza possibile di navigazione. Se si continua a utilizzare questo sito web senza cambiare le impostazioni dei cookie o si fa clic su "Accetto" di seguito, allora si acconsente a questo.

Chiudi