Intervista a FABIOLA SAMBUCCI

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Abbiamo incontrato Fabiola Sambucci, giornalista/speaker/responsabile ufficio stampa e redazione di RDVS (Radio Delta Velletri Stereo), vera donna in carriera.

Carriera che parte nel 1996 quando diventa giornalista pubblicista; dopo una lunga gavetta nei giornali locali della città e in varie Radio (Radio Mania, Radio Radio, Solo Radio) e poi in televisione con GBR. Nel 2004 il passaggio a RDVS, dove inizia ad occuparsi dell’intera redazione, una radio che ormai esiste da quasi 40 anni e che ha fatto della cultura, dell’informazione e ovviamente della musica un vero e proprio stile di vita.

 

ANDREA PALAZZI:  Cosa ne pensi del clima culturale in cui gli artisti si trovano oggi a lavorare? La cultura può essere uno stimolo ed un’ancora di salvataggio per la società in cui si vive?

FABIOLA SAMBUCCI: Beh, credo che gli artisti in genere e soprattutto quelli emergenti abbiano sempre vissuto in un clima non facile. Soprattutto negli ultimi tempi è più duro riuscire ad imporre la propria arte senza scendere a compromessi. Spesso infatti per poter sopravvivere artisticamente si rinuncia alla propria essenza, trovandosi a produrre lavori che piacciono alla massa, che vanno di moda, pur di entrare nel limbo degli artisti con la A maiuscola. Personalmente apprezzo quelli che restano se stessi pur rinunciando al successo. Forse perché anche nel mio caso sono stata messa davanti ad una scelta e ho preferito restare in una realtà locale come RDVS e fare quello che realmente mi piaceva fare. L’Italia è da sempre un grande laboratorio artistico che offre le più svariate forme d’arte. Purtroppo però i tagli alla cultura, la mancanza di fondi e le varie difficoltà che si incontrano penalizzano molto questo settore. Credo che concedere più spazi e risorse all’arte potrebbe essere d’aiuto per migliorare la nostra società, che adesso trovandosi in crisi ha sicuramente bisogno di uno stimolo all’intelletto. Più fondi per le associazioni culturali, più bandi per festival e manifestazioni artistiche possono arricchire di sicuro il nostro Paese e danno posti di lavoro. In un festival di Piazza oltre che agli artisti lavorano tecnici di vari settori, attività gastronomiche ecc…e tutto questo è commercio, è linfa vitale per le casse di un Paese. Fortunatamente ciò che non è mai in crisi in Italia, nelle grandi città come nei piccoli centri, sono Sagre, Festival, concorsi di vario genere. Mi soffermerei a tal proposito sulla prima edizione del Festival dei Castelli Romani, un contest organizzato dalla Guaranà eventi di Velletri, che propone esclusivamente musica d’autore di artisti giovani e meno giovani emergenti. Credo sia una gran bella idea che spero proprio si imponga sulla scena come La festa della musica di Lanuvio o l’Umbria jazz, o ancora il MEI di Faenza. Avere un punto di riferimento per gli artisti è molto importante. Ho la fortuna di presentare questo Festival e ne sono felicissima perché ho avuto ed avrò modo di conoscere molti artisti. Capirete che per chi lavora in radio e ascolta musica tutto il giorno e purtroppo non sempre d’autore è davvero stimolante.

A. P. : Quindi possiamo anche dire che la nostra rivista a tal proposito si impegni molto. Siamo lo sponsor naturale di una cultura che ha negli artisti emergenti di alta qualità la propria risorsa.

F.S. Ho sbirciato il vostro sito e lo trovo molto interessante. Credo che ogni tipo di critica purché costruttiva sia di beneficio per chiunque, e voi siete proprio sulla strada giusta. Complimenti!

A. P.: Prima di salutarci e ringraziarla, le domando quali siano i suoi progetti per il futuro.

F.S. Essendo una persona che non si ferma mai, nonostante una famiglia a cui dare priorità, ho in cantiere varie attività. Su tutte c’è però un libro da scrivere a quattro mani con una collega! Sarà esilarante e raccoglierà le esperienze di anni di radio e carta stampata..ma non aggiungo altro potrebbero rubarci l’idea!

Fabiola ci ringrazia mille volte e continua a complimentarsi per il bel lavoro che svolge Pensieri di Cartapesta. Mi confessa di sentirsi lusingata dalla possibilità offertale. Il piacere è stato tutto nostro in realtà, è importante e bello avere un confronto con chi realizza prodotti culturali su territori dove non sempre arriva la giusta luce. Ringraziamo Fabiola Sambucci e tutto lo staff di RDVS.

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Autore

Andrea Palazzi

"Il passato è presente in ogni futuro". Andrea Palazzi scrive quello che i suoi occhi osservano e quello che la sua epidermide del cuore assorbe. Nelle sue recensioni traspare la continua ricerca tra l'esatta posizione delle cose e la loro giusta dimensione. Per lui l'arte è l'interazione emotiva tra chi crea e chi osserva.

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