Come rendere nuove canzoni eterne
La sala Sinopoli è gigantesca e, appena entri, non puoi fare a meno di avere il vago sospetto che quel palco, abituato ad accogliere orchestre di svariati elementi, non risulti in qualche modo troppo grande per un duo. Poi le luci si spengono (puntualissime), e le note del contrabbasso di Ferruccio Spinetti iniziano a risuonare nella sala subito rincorse dalla potente voce di Petra Magoni. E la magia si compie. Ogni sorta di dubbio sparisce e capisci che Musica Nuda non è semplicemente un nome accattivante. E’ molto di più, è una dichiarazione di intenti, una scommessa, un implicito affermare: “Signori, noi abbiamo intenzione di spogliare la Musica di tutte le sovrastrutture, toglierle tutto quello che c’è in più, di riportarla alla sua stessa essenza e di restituirvela, se voi vorrete, condita solo con lo strumento della vostra immaginazione. Accettate la sfida?” E se la vostra risposta sarà affermativa passerete un’ora e mezza (tanto dura il concerto) piacevolissima.
L’interpretazione di Petra è magistrale, gioca con la voce, passa in un attimo dal registro medio a quello alto. La sua presenza scenica è notevole, sa tenere il palco, non sta un attimo ferma, oltre a cantare vive le canzoni, interagisce di continuo col pubblico che di rimando non può che rimanerne rapito. Il prode Ferruccio, dal canto suo, è altrettanto bravo, l’intesa con la collega c’è e si vede, il suo contrabbasso è sempre puntale nel dare appoggio alla voce della compagna ma non è solo una spalla, tant’è che in ben due occasioni viene lasciato solo sul palco e diverte.
Per quanto riguarda le canzoni in scaletta si va dal jazz al pop al rock e si arriva addirittura alla classica. Canzoni originali e canzoni prese a prestito da grandi artisti del calibro di Dalla, De Andrè, Fred Buscaglione, i Beatles, Bach. Canzoni italiane e canzoni straniere. Nel repertorio di questi due artisti c’è di tutto.
Il concerto conferma appieno il talento e la passione di questo duo che già emergono dai loro dischi ma che con i concerti dal vivo si liberano in tutta la loro forza catapultando lo spettatore in una atmosfera emozionale inaspettata da cui, anche a fine concerto, è difficile decidere di uscirne. Emozionanti.
Musica Nuda
Petra Magoni – voce
Ferruccio Spinetti – contrabbasso
Sabato 19 novembre 2011 Roma – Auditorium Parco della Musica – ore 21:00
http://www.myspace.com/musicanudaofficial
Nessun commento
Me li sono persi di nuovo. Ho scoperto questo duo poco più di un anno fa, ho ascoltato gran parte del loro raffinatissimo repertorio, estasiato dal loro talento, trasecolando all’ascolto di una voce così potente come quella di Petra Magoni e delle multicolore sonorità del talento di Ferruccio Spinetti. E nonostante i miei sforzi e tutti questi elogi, sono riuscito a perdermi tutte le loro date italiane.
Per quanto riguarda Petra – una piccola curiosità – un paio di anni fa – se non sbaglio – ha interpretato la Regina della notte, nell’opera rivisitata dall’Orchestra di Piazza Vittorio del “Flauto Magico”, uno spettacolo che consiglio davvero a tutti qualora venisse riproposta una replica.
Caro Diego! Innanzitutto grazie per la tua partecipazione!
Io ho assistito al concerto di Petra e Ferruccio nel 2009 a Parma.
Mi sono presentata un’ora prima dell’ inizio del concerto ai botteghini, sperando che qualche spettatore avesse rinunciato ai propri biglietti prenotati. A circa 10 minuti dall’ inizio dello spettacolo il botteghino a venduto i pochi biglietti avanzati perchè i legittimi proprietari non si presentarono.
Sono riuscita ad accaparrarne due ed erano anche per due posti vicini, centrali e tra le prime file!!!
Insomma, tutto questo per dire, Diego, che la prossima volta che sai di un concerto ma non hai fatto a tempo a prenotare un biglietto, prova a presentarti un pò prima ai botteghini…potresti essere anche tu fortunato come lo sono stata io! Assistere ad uno spettacolo di Musica Nuda è veramente qualcosa di unico e sbalorditivo!
Passando alla tua seconda affermazione, non sapevo che Petra avesse cantato con l’Orchestra di Piazza Vittorio! Purtroppo mi sono persa Il Fauto Magico anche quest’anno! In passato ho partecipato ad un concerto dell’ Orchestra a livorno per l’Italia Wave, e la loro performance con Daniele Silvestri è stata veramente coinvolgente! Posso immaginare con la voce della Magoni!!! La prossima volta non me la perderò!
Pingback: MUSICA NUDA: complici, un omaggio all’essenza | Pensieri di cartapesta