D. McKean | Luna @ Riff

0

 

Luna, di Dave McKean, UK 2014, 104′
Produzione: Luna The Movie Limited
Distribuzione: Media Luna
@ 12 maggio, RIFF (Rome Indipendent Film Festival)

Presentato nella categoria Feature Film Competition al RIFF, Luna è il secondo lungometraggio del celebre fumettista Dave McKean.

In una mescolanza tra motion capture, animazione e live action, Luna è una favola per adulti, volta quasi a far riflettere chi la guarda e a far tornare lo spettatore un po’ bambino, come a voler dare la speranza di affrontare il dolore, le difficoltà ed i problemi della vita con la stessa leggerezza – ma anche insita saggezza – infantile.

Dopo un lungo periodo di silenzio, spinto dalla giovane compagna Freya (Stephanie Leonidas), il disegnatore Dean (Michael Maloney) decide di invitare nella sua villetta isolata sul mare, i suoi vecchi amici d’infanzia ed accademia, Grant (Ben Daniels) e Christine (Dervla Kirwan). Questi ultimi due stanno affrontando un periodo molto difficile, ancora profondamente sconvolti dalla perdita del loro bambino Jacob, morto dopo un solo giorno di vita.

Le tensioni tra i tre vecchi amici sono subito palpabili. Il primo saluto è glacialmente finto e quasi dovuto. Grant e Christine sono, inoltre, visibilmente provati per il lungo viaggio, ma anche per una stranissima visione – prima di una serie – che ha colpito entrambi durante il tragitto.

Imbarazzo e complicità si alternano nel lungo weekend. Vecchi ricordi e frustrazioni passate si colgono nelle battute di Dean e Grant, mentre Christine si perde nel silenzio del suo dolore e della sua solitudine.
Apparente portatrice di luce è invece Freya, sguardo oggettivo al di fuori di quella realtà che un tempo vedeva intimi e protagonisti Dean, Grant e Christine. Eppure anche Freya si deve necessariamente confrontare con il passato, con scomode verità e con il coraggio di riuscire a confessare un grosso segreto che le cresce dentro.

Luna è una storia oscillante tra il sogno e l’incubo Una storia perennemente in sospeso tra realtà ed immaginazione dei suoi protagonisti. Sfumature più dark e quasi grottesche vengono miscelate con sequenze più leggere e delicate, rendendo il film armonioso e seducente dall’inizio alla fine.

locandina luna

I protagonisti affrontano, in modo diverso, una vera e propria battaglia interiore esorcizzata non solo col confronto con se stessi ed il proprio subconscio, ma anche col confronto con gli altri. I dialoghi, infatti, sono densi, ammalianti e ricchi di sottotesti. Le parole hanno sempre un doppio significato e spesso rappresentano l’opposto di ciò che vogliono esprimere davvero. In questo senso la colonna sonora è fondamentale, perché precede ed accompagna ogni stato d’animo e situazione.

I personaggi sono quasi costretti ad una convivenza forzata, portati a situazioni estreme dove l’autocontrollo viene messo totalmente alle strette, dando libero sfogo ai veri sentimenti. I protagonisti sono indotti ad immergersi nelle proprie paure e sofferenze, attraverso l’accavallarsi di mondi stratificati in immagini tridimensionali. Il sogno diviene, in questo modo, escamotage per affrontare le varie difficoltà. Prendere coscienza di se stessi e, soprattutto, andare avanti con la propria vita attraverso l’accettazione.

Il carattere della pellicola non emerge soltanto dal forte impatto emotivo che i personaggi riescono a trasmettere allo spettatore, ma anche dalla sperimentazione di differenti tecniche cinematografiche e non, magistralmente adoperate da Dave McKean.

Dall’affascinante ma nevrotico MirrorMask, McKean fa con Luna un progresso di abilità tecnica, artistica ed intima; sono le tavole di McKean che prendono vita, come se fossero i suoi stessi figli, esattamente come accade con i disegni di Dean.

Print Friendly, PDF & Email
condividi:
   Send article as PDF   

Autore

Gabriella Giliberti

Pugliese di nascita, romana di adozione, sogna di trasferirsi a Parigi per l'eternità. Aspirante sceneggiatrice e scrittrice. Cinefila e bookaholic incallita. Ossessionata dalla serie tv, spera di scriverne una. Vive con la penna in mano, un libro nel cassetto ed il gatto sotto al letto. Laureata alla Sapienza in Arti e Scienze dello Spettacolo, ha poi conseguito due certificazioni di Alta Formazione in Sceneggiatura, di cui una alla Roma Film Academy (ex NUCT, Cinecittà), dove ha concluso uno stage come sceneggiatrice. Scrive come autore e critico cinematografico per Lega Nerd e collabora con Cinematographe.it. Ha collaborato come redattore di cinema e serie tv con Vertigo24.

Lascia un Commento

Continuando ad utilizzare il sito, l'utente accetta l'uso di cookie. Più info

Le impostazioni dei cookie su questo sito sono impostati su "consenti cookies" per offrirti la migliore esperienza possibile di navigazione. Se si continua a utilizzare questo sito web senza cambiare le impostazioni dei cookie o si fa clic su "Accetto" di seguito, allora si acconsente a questo.

Chiudi